Lines written among the ruins of the Great Choral Synagogue of Riga

Versi scritti tra le rovine della Sinagoga grande corale di Riga

Translucent skin of morning
shakes loose the dust of night.
The rain then lays its tally
on darkened cobblestones.

As swaybacked houses tremble,
exposing naked bones,
the years become a dancer
of grace and cruelty.

Deploying evening knowledge
that cleaves unto these wounds,
we hammer out a logic,
uncradled and austere.

(Una versione della poesia è già stata pubblicata sulla rivista Dreich)

Versi scritti tra le rovine della Sinagoga grande corale di Riga

 

Pelle traslucida del mattino
scuote via la polvere notturna. 
Poi la pioggia lascia il suo conto 
sui ciottoli anneriti.  

Come case sghembe che tremano, 
mostrando le ossa nude, 
gli anni mutano in un ballerino
di grazia e crudeltà. 

Dispiegando la conoscenza della sera
che si salda a queste ferite, 
forgiamo una logica, 
non cullata e austera.

(Traduzione a cura della redazione di Galápagos)

Leggi anche