Lo scorso agosto Vanni Santoni pubblicava sull’Indiscreto Il destino dell’errante (scritto da lui e disegnato da Midjourney, un’intelligenza artificiale). Dopo aver fornito molti spunti di riflessione, alla fine Santoni si augurava di leggere altre storie realizzate con lo stesso procedimento. Se mentiva, be’ peggio per lui, perché l’ho accontentato. Qualche doverosa premessa. Confermo la riottosità di Midjourney: al momento, imporle di realizzare immagini consequenziali, o interazioni tra soggetti, è compito ...