Fiction and Poetry

Sono single. Se non fosse per questo non ci sarei mai stato in quel locale, allo spettacolo del giovedì; con voi voglio essere onesto. Pensai sarebbe stata una buona idea, pensai che magari avrei potuto conoscere una ragazza, o un ragazzo, o qualsiasi altra cosa. Ero single da così tanto tempo. Ero disperato. Il locale era carino, accogliente, aveva un'atmosfera familiare. Gli olandesi direbbero gezellig per esprimere meglio quello che ...

Adesso mi guardi, sfoderi un sorriso di polivinilcloruro e credi di avermi conquistata. Ti lascio fare e ti ascolto con la faccia da pesce lesso. Penserai che sono una scema, ma la luce che sfiora di taglio i tuoi occhi persi in farneticazioni su proteine in polvere e anabolizzanti mi rivela quanto lo scemo sia tu, che indossi un paio di New Balance e un borsello a tracolla, e quando ...
Entrava in quel luogo nello stesso modo degli altri: penetrando una bolla di petrolio inodore e insapore, il nero davanti e dietro, sopra e sotto; lei avanzava. Avanzava di poco, per salutare: quel corpo alla reception le sorrideva come le volte passate, le consegnava la piantina per orientarsi, a lei come agli altri – corpi che nel nero intravedeva appena. Andavano tutti verso la riunione, in cerca del blu. La ...
Stende il paio di metri quadrati di polipropilene azzurro e ci si inginocchia sopra nella posa delle preghiere sue, ne accarezza la superficie con gesti ampi e decisi – con ritmo – muovendo le mani dall’interno all’esterno ad appiattirne le rughe, a lisciarle, a nuotare sul pelo di quella plastica cercando una riva che non si vede. E come il risultato lo appaga pesca dal borsone nero un lenzuolo chiaro. ...
Nel cortile di fianco un uomo spazzava le foglie morte dal prato. Un volto curioso, pensai, sembra il superstite di una pulizia etnica. Un circasso o un assiro. Volevo avere la certezza di essere nel posto giusto. – Abita qui Madame Bounina? - Chiesi. L'uomo non rispose, si limitò a osservarmi con un sorriso ambiguo, come se ne trovano nei geroglifici. Il sorriso di un cane o di uno scarabeo. ...
È stato un bagno di sangue. Guardare il cielo scolorare fino al viola, al blu della notte, e poi sparire. A un angolo di strada, in questa notte lunga, c’è una casa elegante, fatta di grossi blocchi di pietra squadrati. Non so però la casa di che colore sia veramente. So solo il colore che ha di notte, tutte le notti, tutte le notti. È viola scuro, vinaccia, amaranto, così ...
C’è stato un tempo in cui avrei voluto fare lo zoologo. Cioè, studiare gli animali. Non proprio tutti, ecco, mi sarei specializzato da qualche parte (avevo all’epoca, e ho ancora, un debole per i cuculiformi. Guardate su Wikipedia, non ve lo spiego qui). Passavo le notti a studiare l’etologia. Poi alla fine ha prevalso una passione più impersonale, se vogliamo, ed eccomi qui, nel settore ricerca e sviluppo di un’azienda ...
Alessia mi chiede «scusa, ma in che senso?» e io le rispondo che di Firenze non conosco le contraddizioni. Lei fa «mh» e poi mi guarda, fruga nella borsa alla ricerca del tabacco. «Cioè, quando la gente mi parla male di Milano penso, ma che ne sai te. Il weekend con gli amici non conta, magari pioveva pure e hai pagato uno spritz quindici euro in uno di quei bar ...
Caotica, sporca, ma vissuta, se questo può costituire un’attenuante. Non era uno schifo lasciato a se stesso da chissà quanto tempo, a macerare all’umido e all’arsura e al gelo delle stagioni che si susseguono, non c’erano muffe stantie né odori di putrefazione, né colonie di formiche intente nei loro saccheggi di Stato, sebbene non mancassero briciole e residui alimentari sparsi più o meno ovunque, secondo quelle distribuzioni statistiche delle quali ...

Per orientarmi seguo i binari del treno. / I miei occhi: prima bloccati da muri di pietra, ora rimbalzano e volano da una parte all’altra. / Iniziano ad arrampicarsi sui tronchi di quercia. / Rimangono aggrappati sotto i ponti / quando cala il sole, in mezzo a / sassi alberi ciliegie binari binari spazzatura binari / scheletri di animali uomini bambini pozzi / bottiglie vuote sempre di più sempre di ...