ChatGPT, editoria e letteratura
L’intelligenza artificiale, e in particolare ChatGPT, continua ad attirare l’attenzione del pubblico e dei media. La decisione del Garante per la privacy italiano è vista come un passo avanti nella protezione dei dati personali e per uno sviluppo non anarchico della tecnologia. Diversi articoli esaminano l’impatto dell’IA sulla letteratura, l’editoria e l’istruzione, esplorano come potrà influenzare questi settori e sollevano preoccupazioni etiche e di sicurezza. Mashable e BBVA, per esempio, analizzano l’effetto di ChatGPT sulla letteratura, mentre Wired discute i pro e i contro dell’uso dell’IA nelle scuole. Alcuni articoli evidenziano le limitazioni dello strumento nella scrittura creativa e la mancanza di comprensione del contesto e delle emozioni umane, come quello del New York Times e The Economist. Infine, un testo di Annamaria Testa per Internazionale esamina la storia dell’intelligenza artificiale e le sfide legate al suo sviluppo, invitando i lettori a riflettere sulle complesse implicazioni etiche e sociali di questa tecnologia emergente.
Italo Calvino
Quest’anno è il centenario della nascita di Italo Calvino, e le celebrazioni sembrano essere più sentite nel mondo anglosassone che in Italia. A lui è dedicata anche l’edizione di ITALISSIMO, festival francese che celebra la cultura e la letteratura italiani. Gli editori e le riviste americane, invece, hanno iniziato i festeggiamenti fin da gennaio. Il New Yorker, per esempio, ha pubblicato un lungo articolo di Merve Emre sull’opera letteraria di Calvino, evidenziando l’influenza delle modalità letterarie premoderne sulla sua scrittura. Inoltre, il 7 gennaio è stata pubblicata la prima traduzione in inglese della raccolta di saggi Mondo scritto e mondo non scritto, che esplora vari temi legati alla scrittura, lettura e interpretazione dei libri. Questa uscita è stata segnalata dal New Yorker, da Paris Review e dal The Guardian.

Letteratitudine
Due pezzi da El País: uno in cui si discute dell’impatto della pandemia sulla letteratura, e uno che analizza il rinascimento del genere noir (novela negra) in Spagna, mettendo in luce scrittori come Víctor del Árbol, Dolores Redondo e Juan Gómez-Jurado.
Le Monde esplora un capitolo poco conosciuto della vita di Pierre Boulle, l’autore di La Planète des singes (Il pianeta delle scimmie), concentrandosi sul suo ruolo nella Resistenza francese durante la Seconda guerra mondiale.
The Paris Review intervista la poetessa Elizabeth Bishop che descrive la sua casa, un mix di moderno e antico, e parla dei suoi viaggi in Brasile, Europa e altre parti del mondo. Bishop discute anche dei suoi progetti futuri di scrittura e del suo desiderio di continuare a ritornare alla sua casa estiva sull’isola di North Haven, nel Maine.
Diacritik analizza Le Passager di Cormac McCarthy, esaminando la violenza e la mancanza di comprensione nella società moderna. Un articolo di Chantal Thomas, invece, esplora la vita e l’opera di Colette in Colette la prédatrice. Le Temps, poi, intervista lo scrittore israeliano Dror Mishani in Dror Mishani: «Un jour, mon personnage a frappé à ma porte». Infine, The Gospel According to the New World è un estratto dal romanzo di Maryse Condé Le Tribut de l’oubli, che esplora temi come l’amore, la spiritualità, la memoria e l’identità.

“Le Passager”, Cormac McCarthy (dettaglio dell’immagine di copertina © éditions de l’Olivier)
Gli editori e i critici del New Yorker hanno stilato una lista dei migliori libri del 2023.
Il New York Times recensisce The Laughter di Sonora Jha, definendolo una lettura potente e commovente.
Bret Easton Ellis, autore noto per le sue critiche al puritanesimo americano, esplora tabù e controversie nella sua scrittura. Nel suo ultimo romanzo, The Shards, recensito dal New York Times, Ellis ritorna al suo stile caratteristico, sfidando i limiti del socialmente accettabile. Anche Transfuge approfondisce il rapporto tra l’autore e il puritanesimo americano.
Il New Yorker racconta la storia di H.G. Carrillo, uno scrittore cubano-americano scomparso misteriosamente nel 2014, esplorando le sue invenzioni creative e il modo in cui la sua vita personale ha influenzato il suo lavoro. L’autore ha inventato gran parte della sua vicenda personale, compresa l’identità cubana. Dopo la sua morte, il marito ha scoperto che Carrillo aveva mentito su molte cose riguardanti la sua vita. Carrillo era un professore di letteratura latino-americana e scrittore affermato, noto soprattutto per il suo unico romanzo, Loosing My Espanish. Ha anche scritto un secondo romanzo, Twilight of the Small Havanas, ma non è mai stato pubblicato.
La vita e l’opera di Henry Green, autore inglese del XX secolo, vengono analizzate in un articolo di The Critic Magazine. Nonostante la sua fama di autore di culto, Green non ha mai ricevuto la stessa attenzione di altri grandi scrittori del suo tempo. L’articolo mette in luce l’unicità della visione del mondo di Green e la sua abilità di creare una scrittura che suscita sentimenti inespressi.
C’è storia e storia
Ancora il Guardian in The Big Idea: why we should study the history that never happened mette in luce prospettive trascurate nella storia attraverso l’uso dei “what if”. Mentre gli scrittori creano romanzi basati su linee temporali alternative, alcuni studiosi considerano valido esplorare i “what if” per costruire narrazioni della storia.
New Republic affronta il tema del fascismo nella politica americana nell’articolo Does American Fascism Exist?. Bruce Kuklick, autore di Fascism Comes to America, ha studiato l’evoluzione del termine “fascismo” nel dibattito politico americano degli ultimi cento anni, sottolineando come sia diventato un’etichetta vuota e ingannevole a causa del suo uso impreciso e generico.
Infine, l’articolo di Yes! Magazine, To Inspire Antifascism, Graphic Novel Imagines a Successful Coup, presenta un romanzo grafico intitolato Insurrection Jan. 6 che immagina un’America dominata dai fascisti dopo l’insurrezione del 6 gennaio 2021 dove i protagonisti si battono contro le forze autoritarie e per la libertà di stampa.

Immagine di copertina del primo dei quattro numeri di “1/6: What if the Attack on the U.S. Capitol Succeeded?”
Varie, non eventuali
In un recente articolo del Guardian, Agatha Christie novels reworked to remove potentially offensive language, si discute di come la decisione dell’editore di rielaborare i romanzi di Agatha Christie per rimuovere il linguaggio offensivo abbia suscitato nuovi dibattiti su censura e conservazione dei testi originali.
L’articolo di Letras Libres, Casa Rorty III. Muerte y transfiguración del intelectual, analizza il ruolo dell’intellettuale nella società contemporanea e il suo rapporto con il mondo accademico, mentre The Myth of the Alpha Wolf del New Yorker smonta il concetto popolare del lupo alfa, sottolineando come la realtà sia più complessa e variegata.
L’accordo tra il Centre Pompidou e il Ministero della Cultura e dell’Informazione dell’Arabia Saudita per la creazione di un museo d’arte contemporanea a Dhahran, descritto in Le Centre Pompidou signe un accord pour un futur musée d’art contemporain en Arabie saoudite, ha suscitato reazioni miste riguardo alla questione dei diritti umani nel paese.
Infine, la Real Academia Española ha modificato la norma sull’uso dell’accento per la parola “solo” in caso di ambiguità tra avverbio e aggettivo. Il direttore, Santiago Muñoz Machado, ha annunciato che l’uso dell’accento non sarà più considerato un errore e che l’ambiguità sarà lasciata al giudizio dello scrittore.