Kafka e i libri falliti
C’è un’esperienza poco discussa e molto stigmatizzata che tocca quasi ogni carriera di scrittore: il libro fallito. Andrea Bajani, premiato romanziere e poeta italiano, esplora questo tema su The Believer in un corposo saggio dal titolo The Curse of Kafka. Bajani discute, in particolare, il suo rapporto con la scrittura, paragonandola a un’estensione della sua stessa esistenza. Riflette anche sulla vita finale di Kafka, che, incapace di parlare a causa della tubercolosi, si esprimeva attraverso brevi note; un gesto che Bajani vede come un’uscita finale dalla letteratura e una resa alla vita.

Le parole e le cose
Michel Foucault pubblicò il suo primo libro, Les Mots et les Choses, nel 1966 cercando di rispondere alla domanda “Qu’est-ce que philosopher ?” e di capire cosa la filosofia avesse di speciale rispetto ad altri tipi di discorsi. A quel tempo, le nuove idee strutturaliste stavano turbando la filosofia nel suo rapporto con la scienza e la verità. Il testo del 1966 Le Discours philosophique, inedito fino a ora, svela i motivi principali della successiva opera di Foucault. Il filosofo deve dire “ce qu’il y a”, ovvero ciò che c’è, e il suo compito consiste nel far emergere la possibilità di pensare e vivere in modo diverso, aprendo la strada a un cambiamento del quotidiano. Il libro è stato pubblicato il 12 maggio 2023 dall’editore Seuil. Ce ne parla Les Inrocks.
Nemiciamici
Il saggio Faulkner vs. Hemingway: enemigos íntimos di Sergio Silva uscito su Quimera descrive la rivalità letteraria tra William Faulkner ed Ernest Hemingway, entrambi vincitori del Premio Nobel per la letteratura. Faulkner è noto per la sua prosa barocca e complessa, che ha influenzato molti scrittori latinoamericani, mentre Hemingway è famoso per il suo stile semplice e diretto. Nonostante le differenze, entrambi hanno lasciato un’impronta indelebile nella letteratura del XX secolo. L’articolo esplora le influenze letterarie di entrambi gli autori e il loro impatto sulla letteratura successiva.
L’impatto di Hannah Arendt sull’identità gay statunitense
Un pezzo su Tablet, How Hannah Arendt’s Zionism Helped Create American Gay Identity, ci mostra come Hannah Arendt abbia avuto un impatto significativo sulla formazione dell’identità gay statunitense attraverso un suo allievo, lo scrittore ed editor Michael Denneny. Questi, dopo aver abbandonato il suo dottorato, per trasferirsi a New York, fonda la più importante rivista gay in America, Christopher Street, e la casa editrice associata, la Stonewall Inn Editions. Nonostante Arendt non sembri un’ispirazione ovvia per una rivista per uomini gay, Denneny ha visto nelle sue idee astratte universali, che nascevano dalla sua profonda dedizione alla causa ebraica, un invito all’azione.
Lezioni di greco dalla Corea
Il romanzo Greek Lessons della scrittrice sudcoreana Han Kang tratta del potere del linguaggio e della sua influenza sulla vita delle persone. La protagonista, una donna coreana che si trasferisce in Grecia, impara la lingua e scopre come essa possa trasformare la sua percezione del mondo e delle relazioni umane. Il romanzo esplora il tema dell’identità culturale e della migrazione, mettendo in luce la sfida di trovare un senso di appartenenza in un mondo sempre più globalizzato. La recensione del libro è disponibile sul sito di The Atlantic.
La lotta delle donne lavoratrici nella visione radicale di Anzia Yezierska
Il New Yorker dedica un pezzo alla visione radicale di Anzia Yezierska, nota romanziera ebrea immigrata in America. La sua opera si concentra sull’opposizione tra soddisfazione personale e obblighi di cura delle donne lavoratrici. Attraverso le sue opere, Yezierska racconta storie di donne forti e ambiziose, tra cui la co-fondatrice del Partito Comunista Americano, Rose Pastor Stokes, e sua sorella Helena, che gestiva una società di mutuo soccorso per madri in difficoltà economica. Il tema della lotta delle donne lavoratrici e la tensione tra gli obblighi familiari e le aspirazioni personali sono ulteriormente esplorati nel suo romanzo Bread Givers.
I Jetson tra futuro semplice e anteriore
E sempre in tema di ruolo della donna nella società, un saggio uscito su The Critic, Lessons of The Jetsons, analizza i cambiamenti nella visione del futuro degli Stati Uniti a partire dagli anni ’60 fino ad oggi. In particolare, si confronta la famiglia Jetson (quella del cartone animato), rappresentata con un solo genitore lavoratore e con la moglie che si occupa della casa, con la realtà del XXI secolo, dove molte famiglie sono monoparentali e le donne lavorano. Inoltre, un articolo uscito su Literary Hub, Against the Struggling Single Mom Trope in Romance Novels, analizza la rappresentazione stereotipata della madre single che lotta per farcela nei romanzi rosa. L’autore evidenzia come questo stereotipo sia spesso esagerato e offensivo, e come perpetui l’idea che le donne non possano farcela da sole.

Amérique mon amour?
L’America, intanto, sta affrontando problemi culturali e sociali, come la censura e il conformismo, che si infiltrano nella letteratura. Questo è il tema affrontato da Oriane Jeancourt Galignani su Transfuge (Comment va l’Amérique ?). Tuttavia, l’autrice sottolinea come l’America sia anche in grado di produrre un antidoto a questi veleni, come dimostrano alcuni recenti romanzi di autori come Bret Easton Ellis, Sigrid Nunez e Sara Freeman.

Orrenda pace
«Orrenda, orrenda pace: la pace dei sepolcri!» dice Rodrigo nel Don Carlo di Giuseppe Verdi quando si accorge che nelle Fiandre la situazione è sì “pacifica”, ma solo perché ogni opposizione è stata brutalmente schiacciata. A volte, come fa notare Krithika Varagur nella sua analisi dell’opera su The Paris Review, Rodrigo sembra incarnare la coscienza stessa dell’opera. Il suo zelo attivista, che doveva sembrare un po’ donchisciottesco nel XIX secolo, diventa invece irresistibile nella nostra epoca di liberalismo in crisi.
Varie, non eventuali
La Revista de la Universidad de México ha dedicato un numero al tema del “extractivismo” in America Latina, in cui decine di attivisti muoiono ogni anno per opporsi alla pratica distruttiva delle risorse naturali. L’editoriale di apertura sottolinea che questa pratica si basa sull’idea di una natura considerata come un mezzo per la ricchezza e il potere, concetto radicato nella cultura e nella modernità occidentale.
In un elenco di letture eclettiche, c’è un’opzione che parla dell’importanza della grammatica e dell’ortografia per la vita umana. Un pezzo di Letras Libres cita esempi storici di come queste discipline siano state considerate vitali sin dall’invenzione delle lettere. Ad esempio, Lutero ricevette quindici frustate per aver coniugato male un verbo, e Gunzone, un grammatico, venne flagellato per aver commesso un errore durante un sermone.

In un recente articolo su El Caimán Barbudo, si presenta la prima opera del giovane poeta trinitario Darién Peña Prada, vincitore del Premio Calendario dell’Associazione Hermanos Saíz nel 2022. La raccolta di poesie, intitolata Bestia contextual si distingue per la tensione tra l’etica del questionamento e l’edonismo della forma. Sempre su El Caimán Barbudo è possibile leggere tre poesie di José Luis Laguarda, membro dell’Associazione Hermanos Saíz. Le poesie, tratte dal suo primo libro Rituales de la culpa, affrontano tematiche come l’ossessione della madre per il figlio, la difficoltà di essere un poeta in una famiglia che non crede nelle parole e le esperienze di una bestia nella notte della città.