Un incubo banale, Halle Butler, Neri Pozza

La fatica di provare qualcosa di autentico, in un mondo governato da risentimento, gossip e noioso buon senso. Intorno a Moddie, che a quasi quarant’anni è tornata nella sua città natale dopo aver lasciato il fidanzato traditore (e misogino, maleducato, ecc ecc), ci sono solo persone che se la raccontato. E per quanto si vive per raccontarla, non era questo il modo che intendeva la protagonista di Un incubo banale di Halle Butler. Il conforto che sperava di trovare tornando alle sue origini in realtà non esiste; quei luoghi sono poco interessanti, imbruttiti, e ogni giorno è banale quanto il precedente. L’autrice descrive in modo esatto e raffinato il malessere di una generazione: l’abitudine di ricercare gli altri, l’ansia di doverci poi passare del tempo assieme. Un libro velocissimo e gravoso al punto giusto, senza essere moralista.

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