Leggendo il titolo del libro di Baek Sehee, autrice sudcoreana, ci viene subito da pensare a un romanzo umoristico. In realtà si parla dello stato psicologico e fisico di una distimica: la scrittrice stessa. Questo disturbo viene raccontato, con precisione e in maniera quasi intima, dalla sua presa di coscienza al decorrere nella realtà quotidiana. Il lettore partecipa alle sedute di terapia della protagonista e ne comprende il senso solo via via che i capitoli si susseguono, proprio come nella vita. Beak Sehee ha avuto il coraggio di normalizzare l’atipico, procedendo, a partire dal titolo, per controsensi.
È un libro da leggere piano, davanti a un piatto di gnocchi di riso piccanti.